E se un giorno scopriste che tutta la vostra posta elettronica è stata cancellata?

Quante volte al giorno controllate la vostra casella di posta elettronica? Quale sarebbe la vostra reazione se un giorno nel controllare la mail osservaste che lo schermo del vostro smartphone fosse completamente bianco? E se questo non fosse dovuto semplicemente al fatto che quel giorno nessuno ha ancora pensato o avuto necessità di comunicare con voi, ma se la causa fosse che tutti i dati dei server del vostro provider, backup compresi, fossero andati completamente distrutti?[/vc_column_text]

Controllare la posta in arrivo sembra diventata per molti quasi un’abitudine giornaliera, un’azione compulsiva, forse per alcuni addirittura la prima cosa che fanno appena aprono gli occhi quando si svegliano la mattina.

Per quanto pensare ad uno scenario del genere possa sembrare per molti surreale ed angosciante, è proprio quello che è realmente accaduto l’11 febbraio scorso alle migliaia di utenti di VFEmail, un provider di posta elettronica con sede negli Stati Uniti che fornisce sia account gratuiti per privati che di tipo professionale per le aziende.

Almeno fino a quando non è stato bersagliato da un cyber attacco devastante che ha spazzato via un enorme patrimonio di dati accumulato in quasi due decenni di attività.

Secondo quanto infatti riportato dalla stessa VFEmail, si è trattato di un attacco hacker distruttivo che nel giro di poche ore ha cancellato non solo tutti i dati dei server, ma anche i file di backup, confermando che “tutti i dischi su tutti i server” erano stati praticamente formattati insieme all’intera infrastruttura dell’azienda.

Un evento tecnologico di una portata catastrofica tale da rendere finora vano ogni tentativo di ripristinare il servizio, tanto che il team dell’azienda ha pubblicato sul proprio sito:

 “Considera che i dati della tua casella di posta elettronica siano persi, ma non ci siamo ancora arresi.”

Un messaggio che ha più il tenore di una bandiera bianca che di una rassicurazione per gli utenti.

Come proteggere nel migliore dei modi la tua casella di posta?

UTENTE PRIVATO

AZIENDA

Se siete un UTENTE PRIVATO che utilizza gratuitamente la mail a scopo personale per comunicare con amici ed altri conoscenti, sicuramente quello che è accaduto a VFEmail vi dovrebbe convincere una volta per tutte a dotarvi di un efficace sistema di backup (e relativo restore) che vi permetta di non perdere tutti i vostri file nel caso in cui il vostro provider dovesse rimanere in panne ed abbandonarvi a voi stessi con un semplice annuncio di commiato.

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Se siete invece un’AZIENDA, forse sarebbe opportuno non badare solo alla convenienza del prezzo che vi è offerto per un servizio di internet e posta elettronica professionale, ma guardare anche e soprattutto all’affidabilità del provider, scegliendo un operatore che possieda credenziali degne di fiducia, a partire da una certificazione dei sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni rilasciata da un ente indipendente ed imparziale sulla norma UNI CEI EN ISO/IEC 27001:2017, e quando saranno disponibili, anche una delle certificazioni di conformità al GDPR (General Data Protection Regulation), che potranno essere a breve rilasciate da organismi accreditati ai sensi degli artt. 42-43 del Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali.

In mancanza di adeguate credenziali, se decidete poi di affidare i vostri dati ad un provider che se la suona e se la canta da solo in modo del tutto autoreferenziale, lo farete ovviamente a vostro rischio e pericolo. Fonte FederPrivacy  

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